LA RETRIBUZIONE
La retribuzione è il corrispettivo che spetta al lavoratore per l’attività lavorativa svolta ed è la principale obbligazione per il datore di lavoro.
Secondo l’articolo 36 della Costituzione, “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.”
Forme e modalità di percepimento:
La retribuzione si può dividere in due forme:
- IN DENARO
- CON PAGAMENTO IN NATURA
Esistono inoltre anche quattro modalità di percepimento:
- A TEMPO
- A COTTIMO
- A PREMIO
- CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI
RETRIBUZIONE A TEMPO
La retribuzione a tempo prevede che l'ammontare del pagamento retributivo sia proporzionato alla durata dell'attività lavorativa.
RETRIBUZIONE A COTTIMO
La retribuzione a cottimo invece è relazionata al risultato conseguito da un singolo lavoratore (cottimo individuale) o da un gruppo di lavoratori (cottimo collettivo) in termini di prodotto realizzato; il compenso unitario che spetta al lavoratore può essere riferito al numero di unità prodotte (cottimo puro) o alla quantità di lavoro realizzato e al tempo impiegato (cottimo a tempo).
RETRIBUZIONE A PREMIO
La retribuzione a premio è commisurata a determinati risultati raggiunti (ad es. il volume di vendite raggiunto).
RETRIBUZIONE CON PARTECIPAZIONE AGLI UTILI
La partecipazione agli utili è corrisposta sulla base del risultato economico conseguito dall'azienda, ed è una forma aggiuntiva di retribuzione in quanto è legata al rischio di impresa.
LA BUSTA PAGA
La busta paga è quel documento che il datore di lavoro fornisce ad un lavoratore dipendente, relativo all'importo della retribuzione da questo percepita, per un determinato periodo di lavoro.
La retribuzione è composta di vari elementi che devono essere elencati distintamente in busta paga. Questi elementi si distinguono in fissi e accessori:
Elementi fissi
Gli elementi fissi presenti in busta paga sono:
- PAGA BASE
- INDENNITÀ DI CONTINGENZA
- EDR (ELEMENTO DISTINTO DELLA RETRIBUZIONE)
- SCATTI DI ANZIANITÀ
- SUPERMINIMO
PAGA BASE
È il principale elemento fisso della retribuzione che viene stabilito dai contratti collettivi che ne determinano l'importo. Aumenta quando avviene il rinnovo delle tabelle retributive del contratto collettivo nazionale di riferimento, oppure quando avviene il passaggio di qualifica.
INDENNITÀ DI CONTINGENZA
Importo di adeguamento del minimo all’inflazione, cioè all'aumento del costo della vita. Il valore attualmente è fermo al 1991, data in cui è stata stabilita la cessazione del sistema di indicizzazione dei salari. Da allora in molti contratti viene ormai integrato nella paga base.
EDR
È un importo pari a 10,33 euro lordi mensili per tredici mensilità che venne concordato tra le parti sociali nel 1992 per sostituire gli scatti di contingenza; spetta a tutti i lavoratori tranne i dirigenti. Alcuni Contratti collettivi integrano anche l’EDR nella paga base o nell’indennità di contingenza.
SCATTI DI ANZIANITÀ
Sono aumenti che vengono erogati sulla base dell’anzianità di servizio del dipendente presso una stessa azienda, e sono stabiliti dai CCNL. Gli importi sono legati alla qualifica e vengono incrementati di solito con cadenza biennale o triennale nel mese successivamente alla maturazione. Sono determinati in cifra fissa oppure in percentuale sulla paga base più la contingenza. Non maturano durante l’aspettativa non retribuita a meno che sia richiesta per ricoprire cariche pubbliche e in caso di aspettativa del dirigente sindacale.
Elementi accessori
- SUPERMINIMO
- LAVORO STRARDINARIO
- INDENNITÀ
- BONUS IRPEF
- TREDICESIMA
SUPERMINIMO
È un importo aggiuntivo che può essere stabilito sia all’atto dell’assunzione individuale come accordo tra lavoratore e datore di lavoro, sia dai Contratti collettivi; si può parlare quindi rispettivamente di superminimo individuale e collettivo.
Il superminimo individuale di solito viene dato per il ‘merito’ del lavoratore oppure per il tipo di prestazione lavorativa richiesta. È definito anche Assegno "ad personam", che può ridotto o annullato quando, in virtù degli accordi sindacali contrattuali, la paga base si incrementa sulla base delle nuove tabelle retributive. Questa caratteristica dovrebbe essere evidenziata nel contratto di assunzione.
Anche i contratti collettivi possono prevedere il superminimo collettivo per tutti i lavoratori, legato a determinati livelli di inquadramento, specifiche mansioni o specifiche zone territoriali.
LAVORO STRAORDINARIO
Il lavoro straordinario è il lavoro prestato oltre il normale orario di lavoro, ovvero oltre le 40 ore settimanali, considerando che la durata massima dell’orario di lavoro non può superare le 48 ore settimanali comprensive del lavoro straordinario.
Le ore di straordinario che si possono fare, per legge, non possono superare le otto ore settimanali, quindi non più di 32 ore circa per mese solare e non più di 250 ore annuali.
Il CCNL “Commercio e terziario” prevede una maggiorazione del 15% per il lavoro straordinario dalla 41ma alla 48ma ora settimanale, che sale al 20% per le ore eccedenti la 48ma. È inoltre fisso il 30% per lo straordinario festivo e il 50% per lo straordinario notturno.
INDENNITÀ
Le indennità sono delle voci aggiuntive rispetto alla retribuzione ordinaria.
Ne esistono varie tipologie, le principali sono:
-Indennità di cassa (dovuta se il dipendente maneggia denaro o altri valori).
-Indennità di funzione (spetta al personale che ha l’obbligo di reperibilità in determinate fasce orarie o giornate, oltre al normale orario di lavoro)
-Indennità di trasferta (nel caso in cui l’attività sia svolta temporaneamente al di fuori della sede di lavoro).
-Indennità per lavorazioni nocive (per prestazioni di lavoro che comportino l‘esposizione a rischi per la salute e l'integrità personale del lavoratore).
BONUS IRPEF (BONUS RENZI)
È un bonus integrativo di 100 euro mensili per 12 mensilità (per un totale di 1200 euro all'anno) per i redditi fino a 28mila euro, per poi scendere gradualmente fino ad azzerarsi a quota 40mila euro.
TREDICESIMA
Consiste in uno stipendio aggiuntivo, oltre a quelli dei dodici mesi, che viene versato prima di Natale; per alcuni lavoratori è previsto anche un quattordicesimo stipendio, di solito versato a luglio. A tutti i lavoratori spettano inoltre un giorno di riposo settimanale e un periodo di ferie pagate, la cui durata dipende dal contratto.
Tutto ciò contribuisce a formare la retribuzione lorda, andiamo a vedere invece quali elementi gli vanno sottratti per ottenere la retribuzione netta:
- Contributi sociali: Si tratta di contributi che i datori di lavoro e i dipendenti sono obbligati a versare agli istituti previdenziali (INPS, INAIL) per il finanziamento di servizi sociali.
L'onere contributivo incombe sia sul lavoratore, mediante una trattenuta in busta paga, sia sul datore di lavoro. Tuttavia, l'obbligo di pagamento dei contributi è gravante esclusivamente sul datore di lavoro, il quale è tenuto a versare le trattenute entro il giorno 16 del mese successivo a l'ultimo periodo di paga.
- Contributi fiscali (IRPEF): Si tratta delle imposte dovute dalle persone fisiche per il possesso di redditi fondiari, cioè dei fabbricati e dei terreni, di capitale e di lavoro dipendente.
Articolo by Stage Staff Studio Santini Rotini