COS’È? Lalegge Sabatinirappresenta in assoluto l’agevolazione più longevadello Stato italiano.
È rivolta alle imprese che intendono usufruire di un beneficio fiscale (contributo in conto interessi) per rinnovare il proprio parco macchinari (acquisto di macchinari e attrezzature funzionali all’attività d’impresa).
È longeva perché è stata fondata nel 1965, venne proposta e approvata per la prima volta allo scopo di supportare il percorso di crescita delle imprese italiane.
LA NUOVA SABATINI:
La misuraBeni strumentali, conosciuta anche come"Nuova Sabatini"è un'agevolazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito delle imprese per investimenti come l'acquisto o l'acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
L'incentivo copre i finanziamenti per l'acquisto diretto o in leasing di:
- beni strumentalinuovi riconducibili alle voci di bilancio "impianti e macchinari", "attrezzature industriali e commerciali, "altri beni";
- software e tecnologie digitali(è previsto un contributo maggiorato per gli investimenti Industria 4.0).
Il finanziamento deve essere:
- di durata non superiore a 5 anni;
- di importo compreso tra i 20mila e i due milioni di euro;
- destinato solo per la realizzazione degli investimenti ritenuti ammissibili.
COSA SONO?
Le agevolazioni consistono uncontributo a fondo perdutoinsieme ad unfinanziamento bancarioo di una società di leasing, con tasso annuo del 2,75% (3,575% per gli investimenti Industria 4.0).
L'importo può variare a seconda della dimensione dell'impresa, della tipologia di beni agevolati e dei tassi di riferimento stabiliti dalla Commissione europea, tra il 7,5 e il 10% dell'investimento.
A partire dal primo gennaio 2023, le domande per accedere alla misura devono essere compilate sulla piattaforma dedicata del Ministero, nella sezione"Compilazione domanda di agevolazione".
Andrà compilata online e sottoscritta con firma digitale.Ultimata questa procedura sarà disponibile ilCodice Unico di Progetto - CUP, che sarà legato all'istanza in questione e andrà riportato nelle fatture elettroniche.
La documentazione andrà poi inviata alla banca o all'intermediario finanziario per posta elettronica certificata (PEC) e dovrà contenere:
- la richiesta di finanziamento;
- la domanda di accesso al contributo;
- l'attestato con i requisiti richiesti e l'aderenza degli investimenti alle previsioni di legge.
La banca o l'intermediario finanziario, dopo aververificatola regolarità della documentazione, trasmetterà la delibera di finanziamento al Mimit che concederà il contributo entro 30 giorni, in quote annuali.
A questo punto la banca o l'intermediario stipulerà in contratto con l'impresa ed erogherà il finanziamento.
L’impresa effettua il pagamento a saldo dei beni agevolati e dovrà presentare, in formato digitale sulla piattaforma dedicata, la richiesta per l'erogazione della prima quota del contributo (modulo RU) da trasmettere al Ministero.
A CHI SPETTA? L'agevolazione è rivolta alle micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda devono:
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o dellapesca;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti. Non devono quindi essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
- non devono far parte dei soggetti che hanno ricevuto (e poi non rimborsato o depositato in un conto bloccato) aiuti illegali o incompatibili con la Commissione europea;
- avere sede legale in Italia o in una unità locale in Italia. Per quelle non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato alla presentazione della domanda;
- non devono essere in condizioni di difficoltà.
Sono ammessitutti i settori produttivi, compresi agricoltura e pesca, ad eccezione dei settori inerenti alle attività finanziarie e assicurative.